Ogni percorso ha un punto di partenza ed un punto d’arrivo: nel nostro viaggio attraverso il Settore Giovanile, proponiamo oggi l’ intervista (tratta da Biancoscudati Padova, il Magazine Ufficiale distribuito allo Stadio) fatta al mister Gualtiero Grandini, allenatore della squadra Juniores Nazionali, Punta dell’iceberg dell’aspetto calcistico e formativo del Settore Giovanile.
Mister Gualtiero Grandini
Che livello di maturità ti aspetti dai tuoi ragazzi e cosa pensi invece di poter trasmettere loro?
Dai miei ragazzi mi aspetto che non si accontentino di aver raggiunto questo primo importante obiettivo, bensì puntino a qualcosa di più in alto. In questo stadio di maturazione devono aver imparato a sapersi relazionare in una vita di gruppo e capire che nei prossimi anni dovranno ancora adattarsi a nuovi cambiamenti proprio sotto questo aspetto. Il fatto di aver avuto esperienze da calciatore certamente mi agevola nel dare loro i giusti consigli. Molti hanno poi bisogno di capire meglio quello che possono fare per alzare il livello del loro rendimento.
Dalle tue parole sembra proprio che, di strada da fare, ce ne sia ancora molta…
Sicuramente questo è un punto di partenza, e chi avrà la tenacia di voler voler progredire sempre, in futuro potrà aspirare a trasformare il proprio sogno in una realtà! Per fare questo però, i ragazzi sanno che non può mancare in loro la voglia di progredire.
Su cosa si basa la tua metodologia di lavoro e cosa intendi raggiungere nel lavoro con i tuoi ragazzi?
Dal punto di vista metodologico, strutturo i miei allenamenti cercando di utilizzare al meglio il tempo a disposizione, riducendo al minimo i tempi morti. Nell’approccio con i ragazzi, cerco di far capire che la crescita del singolo ricade automaticamente sulla crescita comune, così come non si possa prescindere dal rispetto di regole comuni, a beneficio della squadra in campo come fuori. Questi e molti altri sono i presupposti per riuscire a portare il maggior numero di componenti della squadra a vestire la maglia Biancoscudata anche nelle prossime stagioni!
Come valuti i primi mesi della tua attività?
Il bilancio al momento è più che soddisfacente, considerando il fatto che fino a due mesi fa non esistevamo nemmeno e che la rosa attuale è composta per il 70% da ragazzi che non avevano mai giocato assieme. Gli obiettivi sono quelli di poter vedere progredire i ragazzi e vivere un giorno la soddisfazione di vederli esordire con la prima squadra: sarò il loro primo tifoso!
Andrea Dragone