Fonte: Francesco Cocchiglia per IL MATTINO DI PADOVA


Quello che sembrava un allarme ormai prossimo al rientro, ieri è diventato una sirena spiegata che alla Guizza è risuonata forte nelle teste di tutti, in primis di mister Bepi Pillon. Daniele Corti rischia di dover alzare bandiera bianca, e di non essere a disposizione per la gara di domenica col Bassano: una “tegola” in piena regola, perché perdere uno dei perni della squadra significa gioco forza dover rivedere un po’ tutto l’assetto. E già dall’allenamento di oggi, alle 14.30, si comincerà a capire quale contromisura potrebbe adottare il tecnico biancoscudato.

Ieri pomeriggio, dopo due giorni di sedute a parte, il centrocampista giunto dal Varese avrebbe dovuto rientrare in gruppo. Ma la forte botta al coccige rimediata sabato a Gorgonzola da Pinto, centrocampista della Giana, si è rivelata più dolorosa del previsto. «Faccio una prova insieme al gruppo», ci aveva detto Corti prima dell’allenamento, «ma la vedo un po’ dura. La ginocchiata che ho preso mi fa ancora male, e stando a quelle che sono le mie sensazioni, propendo più per l’ipotesi negativa… Ho provato a forzare il recupero, ma anche provando semplicemente un allungo sento ritornare il dolore».

E così è stato anche ieri: dopo il riscaldamento a ritmi blandi, al primo pallone calciato Corti si è fermato abbandonando la seduta e facendo scattare l’allarme a centrocampo. «Mi scoccerebbe molto non poter giocare. Domenica sarà una partita dura, perchè il Bassano è una bella squadra, e se sono sopra di noi qualche motivo ci sarà: sarebbe bello vincere per ridurre il gap con le prime. Noi stiamo bene, dopo queste due vittorie l’autostima ci sta spingendo a migliorare ancora». Peccato solo che sulla panchina del Bassano, domenica, siederà Stefano Sottili, con cui a Varese Corti non deve aver avuto un gran rapporto: «Preferirei non parlarne, non mi va proprio», taglia corto il centrocampista. «Non ci trovavamo e la situazione si è trascinata tutto l’anno. Domenica mi piacerebbe vincere, ma non certo per fare un dispetto a lui: non avrò nulla da dirgli, né tanto meno da dimostrargli». In ogni caso, da oggi scatta a centrocampo il toto-sostituto: Giandonato e Mazzocco si giocano il posto di Corti, qualora davvero non riuscisse a recuperare.