Fonte: Pierpaolo Spettoli per IL GAZZETTINO


Se per il Padova la stagione si chiude ufficialmente domani con l’Alessandria, per Lazar Petkovic è terminata già da un pezzo. Chi frequenta abitualmente i campi alla Guizza avrà notato che da qualche settimana non c’è traccia del portiere serbo, impegnato in un ciclo di cure per risolvere il problema muscolare alla gamba destra che quest’anno l’ha costretto a più riprese ai box. Di sicuro, la sua, non è stata una stagione molto fortunata. Il primo pit stop forzato è arrivato dopo tre partite nel girone d’andata, con Favaro impiegato al suo posto per quattro partite consecutive (Feralpi Salò, Sudtirol, Cittadella, Renate), poi il ritorno tra i pali nella sfida con il Mantova e una presenza ininterrotta fino alla sfida di ritorno con il Feralpi, che è stata peraltro il suo ultimo gettone di presenza in porta. Da quel momento un lungo calvario ancora in corso tra propositi di rientro e ricadute. Già, perché se un suo nuovo ritorno sembrava cosa fatta alla vigilia della trasferta con il Mantova, ecco invece il nuovo stop. Da allora una sola panchina con il Cuneo, nel mezzo di due amichevoli tra i pali con Piovese e Atletico Conselve, salvo alla fine sventolare definitivamente bandiera bianca.

Oltre alla società biancoscudata, chi è molto vicino a Petkovic in questo momento è il suo procuratore Silvano Martina, ex grande portiere di Genoa, Torino e Lazio. «Lazar ha avuto una ricaduta, un problema muscolare non grave, anche se sono passati ormai due mesi ed è un peccato. Naturalmente non è contento perché stava disputando un grande campionato e si è fatto male. La sua stagione è terminata, deve solo pensare a guarire. Il desiderio di qualsiasi giocatore in questi casi è tornare al più presto. Comunque è un bel portiere, nella partita d’andata con l’Alessandria ero allo stadio e mi ha impressionato veramente, tanto che a fine gara gli ho fatto i complimenti. È un portiere di serie A». A proposito, fino a qualche settimana fa sul suo conto circolavano proprio voci di un interessamento di club della massima serie, tra le quali anche Genoa e Sampdoria. «C’erano squadre interessate, ma questo non vuole dire che uno lo compri. Diciamo che si era creato un certo interesse, anche se con quest’infortunio si è fermato tutto».

Resta il fatto che Petkovic è legato al Padova con un altro anno di contratto. «Certo, ed è evidente che quando c’è di mezzo un infortunio, è difficile poter pensare di andare da qualche altra parte. Quando ti fai male, pensi solo a guarire». Non è da escludere però che nel corso del prossimo mercato se qualche club di categoria superiore dovesse bussare alla porta del Padova, l’ipotesi di una cessione potrebbe essere vagliata. Il tutto con una plusvalenza da non sottovalutare, visto che Petkovic è stato ingaggiato in occasione della rifondazione biancoscudata in serie D. Senza dimenticare che il club ha prolungato qualche mese fa il contratto di Favaro, e potrebbe puntare su quest’ultimo nella passata stagione. «Questo non lo so, vediamo cosa succederà. Ripeto, l’importante adesso è che Lazar guarisca bene e poi faremo tutti i discorsi del caso».