Estratto Fonte: Stefano Volpe per Mattino di Padova


[…] «Ho sempre avvertito stima e fiducia dell’allenatore», sorride Marcandella, «è importante avere qualcuno che creda così nelle mie potenzialità e se per tanti la frase “chi si allena meglio gioca” può essere un luogo comune, per Bisoli è la realtà. Poi ogni tanto mi massacra, ma so che lo fa per il mio bene». Com’è stato l’impatto con il suo primo campionato di Serie B? «All’inizio strano, mi sono ritrovato catapultato molto velocemente dai dilettanti alla B. In questa categoria c’è molta più fisicità e qualità offensiva, ma con il passare delle partite ho capito che ci posso stare. Arrivare in B può anche capitare, magari per un colpo di fortuna. Il difficile è rimanerci, ed è quello che vorrei, ovviamente assieme al Padova. Di sicuro devo migliorare, con l’aiuto della squadra posso farcela». […] Sabato ha giocato in avanti a ridosso di Bonazzoli, per cercare maggiore imprevedibilità offensiva. Ma la sensazione è che questa squadra fatichi ancora molto in zona gol. «La voglia di creare c’è, ma abbiamo un po’ di timore di subire. Cerchiamo di non sbilanciarci e adesso abbiamo trovato un’ottima solidità difensiva. Dobbiamo essere più cattivi nelle occasioni che riusciamo a costruirci». Da padovano avverte maggiormente il peso di questa situazione? «No, resto sempre felicissimo di giocare per questa maglia e l’affetto dei tifosi è speciale. Ho grandi motivazioni per riuscire a raggiungere la salvezza con i compagni». Le manca solo il gol, che non arriva dall’estate 2017. «Spero di trovarlo presto, sogno possa essere un gol decisivo per portare a casa punti pesanti».