E’ stato reso pubblico il Regolamento riguardante le divise da gioco per le società di Lega Pro. Qui di seguito sono elencati i punti salienti e la novità più interessante, riguardante la numerazione dei calciatori e l’introduzione del nome sulla maglia.


I colori delle divise da gioco indossata dai calciatori, non può contenere più di tre colori, senza considerare i colori utilizzati per le scritte (numero, nome del calciatore, sponsor, ecc.). Nel caso in cui vengano utilizzati tre colori, uno deve essere, in modo chiaro e inconfondibile, dominante sulla superficie della maglia, dei pantaloncini e dei calzettoni mentre gli altri colori devono essere secondari. Per i calzettoni, nel caso in cui i colori utilizzati siano solo due, uno di questi deve essere chiaramente dominante ed il secondo secondario. E’ autorizzato l’utilizzo di un quarto colore sulle maglie di gioco, lo stesso usato per le scritte, a condizione che questo copra solo una parte limitata della superficie e che sia utilizzato unicamente per piccoli elementi decorativi. Il colore principale deve essere sostanzialmente equivalente davanti sulla parte anteriore che posteriore di ogni elemento delle divise da gioco. I colori delle divise dei portieri (maglia, pantaloncini e calzettoni) devono essere di colore diverso da quelli presenti sulle divise dagli altri calciatori della squadra. In ogni caso, è di esclusiva competenza dell’arbitro la valutazione 
sull’eventuale confondibilità dei colori delle due squadre in campo. In tal caso, l’arbitro può richiedere anche alla squadra di casa di indossare una divisa di colore diverso.

I numeri di gioco devono essere collocati sulla parte anteriore dei pantaloncini, su una o sull’altra gamba. Ogni Società è tenuta ad assegnare un numero di maglia a tutti i calciatori professionisti in organico all’inizio del Campionato, anche se temporaneamente impossibilitati a prendere parte alle gare, nonché ai giovani che vengono impiegati in gare ufficiali. Il calciatore manterrà il numero assegnatogli sino al termine della stagione o, comunque, sino a quando dovesse trasferirsi ad altra Società.

L’attribuzione dei numeri ai calciatori dovrà seguire i seguenti criteri:

– numerazione portieri obbligatoria: 1, 12, 22;

– numerazione calciatori di movimento progressiva dal n. 2 in poi, in funzione del numero di tesserati (senza soluzione di continuità e senza interruzione di numeri;

– gli eventuali altri portieri, oltre ai tre con la numerazione obbligatoria, dovranno seguire la numerazione progressiva, sempre senza soluzione di continuità.

Sulla maglia di ogni calciatore deve figurare il cognome, In caso di omonimia fra due o più calciatori della stessa Società, il cognome deve essere preceduto o seguito dall’iniziale del nome. Non è consentito alterare i nomi. Esclusivamente per motivi di spazio sono consentite abbreviazioni di nomi particolarmente lunghi. I cognomi dei calciatori devono essere applicati, in modo leggibile, sulla parte posteriore delle maglie da gioco, in posizione orizzontale, anche lievemente arcuata, e collocati nello spazio tra il colletto ed il numero

È consentito apporre sugli indumenti di gioco non più di cinque marchi pubblicitari nel rispetto delle disposizioni di cui alle Norme Organizzative Interne Federali. I marchi pubblicitari presenti sulla maglia non possono essere superiori a quattro. Le Società hanno la facoltà di utilizzare sponsor diversi per ogni gara. Le divise ufficiali da gioco devono in ogni caso essere depositate ed approvate dalla Lega Italiana Calcio Professionistico secondo quanto previsto dalle disposizioni vigenti. La pubblicità degli sponsor commerciali non è consentita sul colletto, sui calzettoni e all’interno dei numeri. Più Società di Lega Pro possono utilizzare la pubblicità degli stessi sponsor sulle maglie da gioco.