Fonte: Francesco Cocchiglia per Il Mattino di Padova


Ritorno a 60 squadre e Centro-Nord d’Italia diviso in verticale? Per il momento due semplici ipotesi, ma che potrebbero riservare al Padova un campionato del tutto nuovo, rispetto alla passata stagione. Bisognerà attendere praticamente un mese, ovvero il Consiglio Federale del 18 luglio, per conoscere la verità sul numero di squadre che effettivamente s’iscriveranno al prossimo campionato, quindi l’inizio di agosto per avere la certezza sulle ripescate. Ma dalla riunione di due giorni fa, a Firenze, sono già circolate le prime indiscrezioni. La suddivisione dei gironi potrebbe essere operata in verticale solo per quel che riguarda il Centro-Nord Italia: il raggruppamento Sud dovrebbe rimanere lo stesso della passata stagione, mentre i gironi A e B potrebbero essere rivoluzionati. Da una parte le squadre piemontesi, le toscane e qualche emiliana, dall’altra le venete, qualche lombarda, diverse emiliane e persino le marchigiane. Se questa ipotesi venisse confermata, ad attendere il Padova ci sarebbero squadre come Santarcangelo, Ancona e Sambenedettese, probabilmente il Modena e la Reggiana, il rischio è che si palesi pure la scomodissima trasferta con il Gubbio, ma non il Parma, che con questa impostazione finirebbe nel raggruppamento di Nord-Ovest (e le malelingue, fin d’ora, sostengono che sia un provvedimento studiato ad hoc per separarlo dall’altra “corazzata”, il Venezia, facendo sì che le due non si pestino troppo i piedi). Ma molto dipenderà anche dai possibili ripescaggi: in corsa, infatti, c’è anche l’Alma Juventus Fano, che rientrerebbe a pieno titolo nel gruppo di Nord-Est, e che manca dalla terza serie dal lontano 1992. A più di un mese dal verdetto finale, comunque, già domani scatta la prima, inappellabile sentenza in vista della lunga estate “calda” delle iscrizioni. Scadono infatti i termini per i club di Lega Pro per depositare presso la Covisoc le dichiarazioni attestanti i pagamenti degli emolumenti dei dipendenti e i compensi dei tesserati sino al mese di maggio 2016: alcuni l’hanno già ribattezzato il “venerdì nero” della terza serie, visto che a rischio ci sono squadre come Pavia, Carrarese, Rimini, Akragas e Mantova.