Il Pro Piacenza fu fondato nel 1919 dall'unione di due società preesistenti, l'Ausonia e il Bandiera, entrambe di Piacenza e dedite a saltuarie attività dilettantistiche. L'Ausonia e il Bandiera rappresentavano solo alcune delle diverse squadre che componevano il campionato ULIC nel territorio di Piacenza: fu così che nacque il Pro Piacenza, in un rapporto di stretta collaborazione con il Piacenza Calcio dato che molti calciatori della squadra, divenuti maggiorenni, giocheranno anche nei tornei FIGC per la allora principale squadra cittadina.

Sin dalla fondazione il Pro Piacenza ha adottato maglie a strisce verticali rosso-nere, anche se nei primissimi anni ha spesso utilizzato casacche verdi, di più facile reperibilità. A partire dal 1920 partecipò ai campionati ULIC disputandone la serie più importante, la Prima Categoria. Rimasta inattiva per due stagioni consecutive durante tutto il periodo della Guerra d’Etiopia fu ricostituita con denominazione A.C. Pro Piacenza e iscritta nuovamente ai campionati di Prima Categoria organizzati dalla Sezione Propaganda locale. Chiusa la Sezione Propaganda, dal 1948 prese parte ai campionati ufficiali, iscrivendosi in Prima Divisione della Lombardia, in cui vi rimase fino alla promozione nel campionato di  Promozine Lombardia ottennendo la promozione nei Dilettanti fino al 1959. Tra gli anni 60’ e 90’ il Pro Piacenza ha disputato campionati tra Promozione e Prima Categoria Lombarda, retrocedendo fino alla Terza Categoria nel 1987-88. Dal Luglio 1997 fino ai primi anni 2000 si unì con l’Arsenal di Piacenza, divenendo Pro Ars arrivando al campionato di Promozione. Nel 2010, a stagione conclusa, rinunciò a partecipare al campionato di Promozione, ripartendo dalla Terza Categoria.

Promossa in Seconda Categoria nel 2011-12, retrocesse nuovamente nell'ultimo gradino dilettantistico nella stagione successiva. Nel frattempo, il Piacenza Calcio, retrocedendo in Lega Pro Seconda Divisione nei playout contro il Prato, non viene iscritto al campionato e riparte dall’Eccellenza rilevando il LibertasSpes e rinominandosi prima Lupa Piacenza, per poi tornare Piacenza Calcio 1919 nel 2013 dopo la vittoria del campionato.

Nel frattempo, grazie alla fusione con l'Associazione Sportiva Dilettantistica Atletico BettolaPonte Pro Piacenza, il Pro Piacenza partecipò alla Serie D 2013-2014 ottenendo il primo posto nel girone B, e guadagnandosi una storica promozione in Lega Pro. Nei derby cittadini Piacenza-Pro Piacenza, pareggio 0-0 e vittoria 0-1 del Pro Piacenza. Per aver schierato undici volte un calciatore squalificato che mai aveva scontato il turno di fermo, per il Pro Piacenza l'esperienza in terza serie parte con una penalizzazione di 8 punti. Il 20 maggio 2015, a fine campionato, l'Arbitrato del CONI accoglie l'istanza della società per il "caso Santi" e dispone la riduzione dei punti di penalità da 8 a 5: vengono pertanto ridisegnati classifica e play-out, il Pro Piacenza guadagna la terz'ultima piazza e affronta il Forlì (2-1 e 0-0) salvandosi dalla retrocessione.

L'odierno stadio per le partite casalinghe del club è il Leonardo Garilli, in accordo con il Piacenza Calcio che ne detiene l’usufrutto. In passato il Pro Piacenza ha giocato presso Barriera Torino (campionati ULIC) e sul campi Barriera Genova che ospitava anche il Piacenza fino alla dismissione nel 1969. Fino all’approdo in Lega Pro il Pro Piacenza ha giocato nel Campo Sportivo Gianni Siboni (800 posti).


 

Dante Piotto