Stefano Minelli, portiere del Padova, intervistato oggi in conferenza stampa: “Non mi aspettavo una partenza simile, ma in fondo ci speravamo. C’è ancora un filotto di partite toste e sappiamo quello che ci aspetta. La chiave al momento è sicuramente il gruppo, anche chi non gioca dà una mano. Rispetto all’anno scorso sono cambiate tante cose all’interno della società, a gennaio eravamo partiti bene ma la vittoria col Verona ci ha illuso. Credevo nella salvezza e speriamo di rifarci quest’anno. Sul mercato tante volte è uscito il mio nome, ma il direttore e l’allenatore mi hanno dato fiducia e fatto sentire importante. Voglio tornare in altre categorie, spero di poterlo fare con la maglia del Padova. I tre gol subiti? Sono pochi, mi dispiace averlo preso a Fermo, potevamo prolungare un record e sarebbe stato bello perché avrebbero parlato tanto di noi. Penso che la parata migliore sia stata quella col Carpi. Gli avversari? Il Vicenza è una corazzata, terrei d’occhio anche la Feralpisalò e rientreranno in corsa tutte. Per ora abbiamo raccolto più punti fuori casa che in casa. In C ogni partita è difficile, anche l’Arzignano non sarà una passeggiata. A Fermo le hanno provate tutte, dal non tagliare l’erba al gioco duro, ma abbiamo portato a casa il risultato. I rigori parati? Studio gli avversari in settimana e cerco di prepararmi. Mi dà fastidio essere in questa categoria e spero di riprendermi la B il prima possibile”