Intervista al ds Sean Sogliano:

La programmazione. Faremo doppio allenamento per due settimane, il 1° settembre è in previsione un’amichevole da confermare contro la Lazio. In base a questi 15 giorni valuteremo un ritiro in una location di montagna. Se i contagi sono allentati la volontà sarebbe quella di spostare il ritiro in montagna.

Il budget. Oughourlian ha sempre detto che farà in modo che il budget sia adeguato per essere competitivi in posizioni di vertice, ci ha messo degli anni a Lens per vincere, non gioca alla roulette. Padova come realtà sportiva ha un budget mediamente alto, il costo globale di gestione è più alto. Si vuole provare a vincere, ma se nel nostro girone c’è una squadra che spende di più o di meno, non faremo gare a chi ha il budget più alto. Quest’anno è un mercato molto condizionato da questa nuova regola dei 22 contratti, per tutti mette dei vincoli che ti costringono a fare delle scelte. Della Latta conosce bene la categoria, è un giocatore caratteriale, ha sempre disputato stagioni di vertice, poi dopo sta al mister inserirlo dove e come. Non prendiamo i giocatori in base al budget, prendiamo quello che ci serve. Valutiamo di prendere un portiere, ma senza fretta, poi sicuramente nel reparto dei difensori centrali, oltre a Kresic un altro profilo a livello numerico. Questo ritiro serve per trovare l’equilibrio giusto e valuteremo i giocatori giusti. Allenandoci capiremo dove intervenire con la pazienza. Il mercato chiude il 4 ottobre e il campionato inizierà (ad oggi) il 27 settembre. Nunes e Gabionetta? Purtroppo a malincuore dobbiamo temporeggiare a causa dei 22 posti.
Suddivisione dei gironi? Il nostro girone quest’anno era molto competitivo, il dubbio non so se sarà un cambiamento di girone orizzontale, sicuramente sarà decisivo, le preferenze ce le avrei, ma non dipende da noi. Squadre forti ce ne sono tante: Perugia, Ternana, Como, Alessandria…
Kresic? Siamo in contatto con l’Atalanta, ma si valuterà un po’ più avanti, l’opzione scade il 19. Partenze? Dipende da come procede il ritiro, noi in questo momento abbiamo necessità di iniziare, non andiamo a prendere dei giocatori giovani di Primavere di altre squadre, abbiamo i nostri giovani di valorizzare, Padova storicamente ha sempre lavorato ed ha un costo perché si lavora in maniera professionale, è motivo di orgoglio di aggregare qualche ragazzo in prima squadra. Lovato l’anno scorso è partito in ritiro come difensore di completamento e poi si è preso il posto. Al Padova più che un leader, manca un gruppo storico, 4-5-6 giocatori che per tanti anni sono in una squadra.