Fonte: Francesco Cocchiglia per IL MATTINO DI PADOVA


Il “mercato” del Padova è ormai pronto al suo secondo… decollo. Dopo l’assalto (fruttuoso) ad Andrea Sbraga, il centrale difensivo giunto dalla Carrarese che ha permesso di puntellare un reparto arretrato ridotto all’osso dopo l’infortunio occorso a Niccolini, nelle prossime ore potrebbe partire l’assalto all’attaccante richiesto da Bepi Pillon. La rosa dei nomi al vaglio della società, ormai, si è ridotta a 4 o 5: quello più interessante, al momento, sembrerebbe essere Francesco Virdis, centravanti del Savona, che proprio sabato compirà 31 anni. Ma in seconda battuta rimangono ancora in piedi le piste che portano a Davide Succi, per il quale sarebbe il secondo ritorno in maglia biancoscudata, a Caio De Cenco, attaccante brasiliano in forza al Pordenone ma di proprietà del Pavia, e a Luigi Della Rocca, in uscita da Lecce. Entro domani, stando a quando dichiara apertamente il direttore sportivo Fabrizio De Poli, la società dovrebbe scegliere il profilo di giocatore verso il quale accelerare, e piazzare l’assalto per aggiudicarselo. 

«È da giorni ormai che ne parliamo», spiega il ds. «Le scelte devono essere condivise, anche perché è sempre la proprietà che deve intervenire a livello economico».

Quando potrebbe arrivare la nuova punta?

«La società sta vagliando diversi giocatori. I contatti, più o meno con tutti, sono già stati presi, ma non c’è ancora una situazione più avanzata rispetto ad altre. In questa fase stiamo riflettendo per scegliere il giusto profilo, e credo che da venerdì (domani, ndr) ogni momento potrebbe essere quello buono».

Quindi una trattativa potrebbe chiudersi anche entro il fine settimana?

«Non lo escludo, ma tutti sapete benissimo che alla fine non dipende solo da noi: da un lato ci sono le nostre idee, dall’altro i procuratori dei giocatori e le società che ne detengono i cartellini».

Qual è il profilo che ricercate?

«L’ideale sarebbe trovare un elemento giovane e di prospettiva, che possa darci una mano nei prossimi sei mesi e tornare utile anche in futuro. Non è una questione di soldi: la società vuole investire sul nuovo attaccante, e per questo la scelta è da tarare sul presente e sul futuro».

Un ragionamento che sembrerebbe escludere il ritorno di Succi.

«No, non lo esclude: non è detto che un giocatore di 34 anni non possa darci una mano oggi e anche in futuro. Un profilo come il suo ci garantirebbe di sicuro la giusta esperienza per questo finale di stagione, e in base all’accordo che si potrebbe trovare tornerebbe utile anche nei prossimi anni».

Gli altri nomi sono quelli di Virdis e De Cenco?

«Li stiamo valutando, diciamo che la margherita dei “papabili” al momento comprende 4 o 5 giocatori sui quali stiamo facendo le nostre considerazioni. Come potete capire, non si tratta di trattative semplici: Succi è del Cesena, Virdis è del Savona, De Cenco è del Pavia ma è in prestito a Pordenone».

E Della Rocca?

«Ci è stato proposto, ed è un altro dei profili che stiamo osservando ed analizzando».

In uscita, invece, cosa può accadere?

«Per ciò che riguarda Aperi, se ne stanno occupando i suoi agenti, speriamo che il prima possibile il ragazzo possa trovare una realtà che gli permetta di giocare: la Triestina e una società di Lega Pro mi avevano contattato direttamente, vedremo cosa succederà. Per Ramadani non ci sono novità, mentre su Dell’Andrea c’è da registrare l’interessamento di una squadra di Serie D, il problema è che il ragazzo vorrebbe rimanere. Lui sa che non rientra nei nostri piani per questa stagione, e che se trova una collocazione è meglio per tutti».

Oleg Turea, infine?

«Resterà qui, perché è un giovane di prospettiva, e se rimane altri sei mesi a contatto con la prima squadra può imparare tante cose».