Conferenza Stampa di Giuseppe Bergamin presso la Sunglass di Villafranca Padovana:

“Il motivo per cui vi ho convocato qui oggi è per ufficializzare delle cose che sono state definite ieri nell’incontro tenutosi in sede. Mi hanno dato fastidio certe cose scritte sui giornali, soprattutto quando si parla dell’aspetto finanziario dell’azienda ed a tal proposito volevo smentire queste affermazioni perché non c’è alcun problema. Ho preso due appunti per spiegarvi al meglio il tutto… Cerco anche di non commuovermi. Ricordo ancora con tristezza la vittoria inutile del Padova con l’Avellino nell’ultima partita in serie B, è stato un momento triste ma il peggio doveva ancora arrivare. Nel disinteresse generale mi sono fatto promotore di una operazione di salvataggio creando un progetto che rappresentasse degnamente la città ed i tifosi più veri, quale io credo di essere. Non l’ho fatto per interessi personale, semplicemente non volevo far morire una storia così gloriosa… E Roberto Bonetto è stata l’unica persona che mi ha dato concreto appoggio e disponibilità! In questa società ho dato più di tutti, e sono contento che i nostri ragazzi del settore giovanile ora possano tornare a giocare in uno stadio glorioso come l’Appiani dopo la ristrutturazione. Voglio ringraziare in particolare Massimo Poliero per quanto fatto in questi due anni per il settore giovanile insieme a Giorgio Molon, valorizzando i nostri ragazzi. Io ho fatto tutto ciò solo ed unicamente per il bene del Calcio Padova! Con Roberto Bonetto sono riuscito a tenere un discreto equilibrio, ma è innegabile che ci siano stati momenti di difficoltà che ha anche tolto serenità all’ambiente. In piena consapevolezza abbiamo preso quindi la decisione che sia uno tra me e Bonetto comandare. Ho lavorato in questi mesi alla ricerca di una figura forte che potesse aiutarci, ho messo a disposizione la mia maggioranza delle quote a titolo gratuito ma non sono riuscito ad incontrare l’interesse degli interlocutori. Roberto Bonetto ha promesso che metterà ancor più risorse, e non lo metto in dubbio! Ribadisco che questa scelta è solo ed unicamente per il bene Padova. La famiglia Bonetto deterrà la maggioranza col 70% delle quote. Massimo Poliero lascia la carica del settore giovanile e si disimpegna dal Calcio Padova pur garantendo il suo aiuto sotto altre forme, a titolo di sponsorizzazione.

Il nuovo organigramma è dunque il seguente: la famiglia Bonetto avrà il 70%, il gruppo Sunglass di cui sono a capo il 20% mentre Pancolini e Salot avranno il 5% a testa delle quote. Io rassegnerò le mie dimissioni dalla carica di presidente e non ne deterrò altre per lasciare piena autonomia a chi si è preso la responsabilità di guidare il Calcio Padova. Bonetto è una persona affidabile e corretta, e sono sicuro che farà il massimo per portare il Padova a livelli ancor più alti mantenendo gli impegni presi. L’aspetto economico può non essere significativo: la mia proposta poteva andare in una direzione che andava bene per me, ma io pensavo che avrebbe dato continuità ma magari con un po’ meno di risorse. Poi il tifoso che fa anche il presidente può anche mettere in difficoltà i conti, perché sei trascinato dagli eventi. Penso che sia successo anche questo, ma non rinnego nulla e non voglio recriminare per situazioni ormai passate.

È vero che volevo cambiare l’allenatore prima della gara con la Reggiana? È stata presa in considerazione… Perché sono saltate le altre trattative? Sono cose articolate e lunghe, le risposte prima sono state interlocutorie e poi più chiare ma l’ultima risposta negativa che mi ha fatto fermare e prendere questa decisione è arrivata la settimana scorsa. Per me va bene così, se c’è bisogno di me ci sono! L’anno scorso avevo manifestato questo mio “malessere” perché il divertimento era venuto meno… La minoranza sarà rappresentata nell’assemblea dei soci, che è l’organo più importante. A malincuore qualcosa non mi andrà bene, ma è normale che chi ha in mano il potere lo faccia valere. Potrò parlare più liberamente da socio di minoranza? Probabile! Preludio per una definitiva uscita dalla società il prossimo anno? Assolutamente no! Anzi, potrebbe essere un nuovo inizio. Di sicuro mi dispiace lasciare questa carica perché mi mancherà l’affetto della società e dei tifosi… La cosa più bella di questi tre anni? Il primo giorno di scuola. È quella più brutta? L’ultimo giorno di scuola… Ma ora lasciamoli lavorare con calma e fiducia”.