Fonte:  IL MATTINO DI PADOVA


Adesso è ufficiale: Giovanni Gardini, 51 anni, nato a Londra ma residente a Padova, a partire da martedì 1º marzo sarà un nuovo dirigente dell’Inter in qualità di «Chief Football Administrator». L’ex direttore generale del Verona,  che proprio ieri si è congedato dall’Hellas (nonchè ex segretario generale e direttore generale del Padova), avrà come principali «responsabilità le relazioni istituzionali sportive, l’amministrazione dei trasferimenti dei giocatori e la supervisione della segreteria sportiva», recita una nota del club nerazzurro, che precisa: «Opererà in collaborazione con l’area tecnica guidata da Piero Ausilio nel suo ruolo di “Chief Sports Officer”. Entrambi riporteranno direttamente al “Chief Executive Officer” dell’Inter Michael Bolingbroke». Il suo arrivo va a riempire la casella lasciata vacante a settembre da Marco Fassone. «Sono contento di dare il benvenuto a Giovanni», ha dichiarato, da parte sua, il Ceo dell’Inter. «Porterà con sè una grande esperienza nella gestione sportiva, insieme ad una profonda conoscenza della Serie A, avendo in passato lavorato presso diversi club italiani. Sarà un piacere lavorare con lui in modo di continuare a rafforzare l’amministrazione sportiva dell’Inter, chiave nel programma di crescita del club». «Ringrazio il presidente Thohir per l’opportunità che mi ha voluto concedere», ha commentato Gardini, «e sono altresì onorato di potermi unire ad un grande club come l’Inter. Sono pronto a mettere a disposizione la mia esperienza e i miei contatti nel mondo del calcio, in Italia e non solo. Tutto il mio impegno sarà dedicato al bene del club ed al raggiungimento degli obiettivi che questa società si è posta per i prossimi anni». Il neo-dirigente della Beneamata si è laureato in giurisprudenza a Bologna e, se non fosse stato per la chiamata del Padova, sarebbe diventato un notaio. Ingaggiato come segretario generale dalla società biancoscudata nel 1989, quattro anni dopo ne è diventato direttore generale, ruolo ricoperto anche nelle successive esperienze: al Treviso, sino al 2003, poi alla Lazio come direttore operativo. Da Roma di nuovo a Treviso e il successivo impegno come consulente presso diverse società, tra cui il Bellinzona. Nella stagione 2010/11 l’ingaggio da parte del Livorno di Spinelli, ma dopo due anni si è dimesso perché in disaccordo con il presidente. Nel luglio del 2012 il suo arrivo al Verona, sempre come direttore generale, dov’è rimasto sino a ieri.