Estratto Fonte: Francesco Cocchiglia per  IL MATTINO DI PADOVA


Padovano al cento per cento non lo è ancora, perché, anche se dopo una sola stagione è già riuscito a farsi apprezzare dal pubblico biancoscudato, il sangue rimane toscano, e figuriamoci l’accento. Di certo, però, da ieri è “gran dottore”: un passo avanti nella costruzione della propria personale “patavinitas”. Giacomo Bindi, portiere del Padova, è stato proclamato dottore in psico-economia all’università E-Campus di Como, con la valutazione di 99 su 110.

[…]«Anche nell’economia ci sono sviluppi psicologici legati al modo in cui le persone si rapportano tra di loro. Dinamiche che si riscontrano anche in una squadra, soprattutto dal punto di vista motivazionale, come la predisposizione ad accettare il pensiero degli altri, e le motivazioni di un potenziale leader. Non so se io sia stato percepito come tale, ma ci ho provato: mi piacciono le persone che ad un gruppo diano qualcosa, oltre a riceverla».Adesso, dopo la laurea, le meritate vacanze a Tenerife, prima del ritorno a Padova per il ritiro. In futuro, invece, si vedrà. «Quando smetterò di giocare, mi piacerebbe mettere in pratica le cose che ho imparato, anche se non so ancora in quale ambito. Continuerò a studiare, farò altri corsi che magari mi indirizzeranno di più, e in futuro vedrò dove andare. Sarebbe utopia pensare che tutti i calciatori, finita la carriera, possano rimanere nel “giro”: conoscendo altre realtà, inserendomi nel lavoro, mi sono venuti stimoli diversi che mi piacerebbe coltivare». Congratulazioni, dottore!