Fonte: Pierpaolo Spettoli per IL GAZZETTINO


Corti rischia seriamente di saltare la sfida con il Bassano. (…) La sua assenza (probabile) nell’ultima partita dell’anno andrebbe così ad aggiungersi a quella già sicura di Dionisi, che resterà ai box per squalifica. Il che significa che il tecnico dovrà rivedere l’undici di partenza che ha presentato in fotocopia nelle vittorie con Albinoleffe e Giana. Nelle esercitazioni tattiche e nella partitella finale con riguardo al centrocampo sono state provate le coppie Bucolo-Giandonato e Ramadani-Mazzocco, mentre nel pacchetto arretrato si è registrata la conferma dell’impiego di Diniz come terzino destro.

Il dirottamento del brasiliano come esterno basso lascia presupporre il ritorno al centro del pacchetto arretrato di Niccolini, che appare decisamente in pole position per rimpiazzare Dionisi. «C’è questa possibilità che io giochi centrale e Diniz a destra. Quando sono stato chiamato in causa ho sempre cercato di dare il massimo per aiutare la squadra, se toccherà a me darò tutto per cercare di continuare questa striscia positiva. Io, Diniz, Fabiano e Favalli abbiamo sempre fatto bene insieme, siamo giocatori esperti e ci daremo una mano». Nelle precedenti due uscite targate Pillon è rimasto in panchina, rientrare in una squadra rinfrancata da due successi può essere più agevole. «Quando entri in una squadra che va bene i meccanismi sono un pò più semplici. Qualcosa è cambiato soprattutto nella linea difensiva dato che Pillon vuole qualcosa di diverso rispetto a Parlato, ci stiamo lavorando molto e cerchiamo di fare bene. La linea è più alta, bisogna stare più corti possibile e a vedere i risultati qualche vantaggio c’è stato. Speriamo di continuare».

Ha citato Parlato, lei era molto legato all’ex allenatore. «Lo sento sempre, è abbastanza tranquillo. Sono cose che capitano nel calcio, tornerà più forte di prima». Che impressione le ha fatto Pillon in queste prime settimane? «È entrato in punta dei piedi, ci ha trasmesso i suoi concetti senza comunque esagerare per non creare confusione. In questo momento c’è compattezza e i risultati si stanno vedendo». Proprio alla luce delle due vittorie, era giusto procedere all’avvicendamento in panchina? «Questo non lo so, ma il calcio è così: cambi e vinci. Ci mancava un pò di fortuna e di concretezza in più, e alla fine è arrivata». Nel mirino c’è il Bassano, avversario che si preannuncia tosto. «Una bella partita, loro si sono ripresi. Hanno quattro attaccanti molto pericolosi, ma dobbiamo cercare di fare la prestazione al massimo per portare a casa più punti possibile. Sarebbe un bel regalo per noi, la società, i tifosi e ci consentirebbe di passare un Natale tranquillo».