Estratto Fonte: Pierpaolo Spettoli per IL GAZZETTINO


«I ragazzi mi hanno fatto gli auguri e li ho ringraziati anche per la vittoria, un bel regalo di compleanno». A parlare è il presidente Giuseppe Bergamin che sabato ha festeggiato 65 anni in famiglia e domenica si è goduto il successo del Padova al Braglia.

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In questo rush finale chi ha il calendario più abbordabile tra Venezia, Padova e Parma? «Direi che tutte le gare sono difficili. Il fatto comunque di giocarne cinque su otto in casa ci aiuterà un po’. In ogni caso ciascuna partita farà storia a sé, bisogna essere molto bravi a interpretarla al meglio e poi ci vuole anche un pizzico di fortuna. Fare previsioni è complicato, dobbiamo comunque metterci la determinazione vista al Braglia. Abbiamo le qualità per giocare meglio ma – ripeto – apprezzo lo spirito di sacrificio che ci hanno messo i ragazzi e anche la voglia di portare a casa la vittoria». Tra l’altro il capitombolo casalingo del Parma con il Fano è valso il sorpasso, con tanto di secondo posto in classifica. «Non me l’aspettavo che i ducali perdessero. Anche se è stata una sconfitta immeritata, è accaduto. Bisognerebbe che succedesse qualche volta anche al Venezia. Il secondo posto? Già questo è un bell’obiettivo, e va sottolineato. Una vittoria come quella di domenica ti dà morale: si sono viste autostima, grinta e voglia di essere un gruppo unito nelle difficoltà». Quante possibilità ancora ci sono di andare a prendere il primo posto? «Io ci credo e lo ritengo possibile, anche se realisticamente mi rendo conto che è una rimonta abbastanza improbabile visto che non dipende solo da noi e davanti c’è una compagine importante come il Venezia». Fermo restando che stiamo vivendo il momento clou del campionato, se la sente di dare un voto ai biancoscudati per quello che hanno fatto finora? «Sono molto soddisfatto per la posizione che abbiamo in classifica e potevamo essere anche più avanti. Il secondo posto dimostra che la squadra è stata costruita bene, e sono contento. Poi se devo dare un voto, direi un sette». Ricordava che da qui alla fine il Padova gioca cinque volte all’Euganeo, compresi gli scontri diretti con Parma e Venezia. L’iniziativa Fai squadra per il Padova punta proprio a incrementare il numero di tifosi allo stadio. «Squadra e società meritano qualche presenza in più e c’è anche lo stimolo dell’attuale secondo posto. Sappiamo quanto sia importante sul piano psicologico la spinta del pubblico ai giocatori».