Intervista a Felipe Curcio: “C’è grande entusiasmo, sappiamo che stiamo inseguendo un traguardo importante che vuole la società e che vogliamo tutti noi. Vogliamo giocarcela con la consapevolezza che non sarà facile e vogliamo portare l’inerzia dalla nostra parte. Ho avuto qualche problema dal punto di vista fisico che mi ha condizionato nelle partite successive alla prima. Sono venuto a Padova con la testa giusta, avendo in testa solo un obiettivo. Mi sono innamorato di questa città, anche la mia famiglia si è trovata davvero bene. Dobbiamo cercare di ragionare una partita alla volta, a Macerata abbiamo sbagliato atteggiamento, ma ci è servito per imparare. Dobbiamo cercare di sbagliare il meno possibile perché è il momento più importante della stagione. Sono in prestito con diritto di riscatto. A Bolzano ho segnato a pochi minuti dalla fine e quel risultato è stato importante per il nostro campionato: era il primo gol di testa della mia carriera. Quando entriamo in campo sappiamo quello che vogliamo fare e inseguiamo il nostro obiettivo. Voglio dare tutto per questa squadra e questo obiettivo. Il rigore col Ravenna? Dovevo tirarlo io, ma Tommaso se l’era procurato e non faccio casino per una situazione del genere sul 2-0. La Triestina? All’andata è stata una partita tosta, loro l’hanno preparata molto bene e ci hanno chiuso tutti gli spazi. Anche il Ravenna si era chiuso, per fortuna che l’abbiamo sbloccata con Hallfredsson. Ci mancano 10 punti, ma possiamo farne anche di più. Bisogna sempre ambire al massimo, magari c’è qualche record da battere”