Emerson Ramos Borges ha presenziato con Riccardo Gaiola e Francesco Dettori alla festa per il 37° anno di attività del club “Fossa dei Leoni”:

«Credo che l’arrivo in massa dei tifosi, domenica pomeriggio, per la rifinitura all’Appiani, sia stato fondamentale. In quel momento abbiamo capito veramente cosa volesse dire derby per Padova, siamo entrati nella loro mentalità e questo si è visto sul campo. Siamo entrati al “Penzo” sapendo che rappresentavamo Padova, che il nome che portiamo davanti alla nostra maglietta è più importante di quello che c’è scritto dietro. La carica della gente che ci ha seguito anche a Venezia ha fatto il resto. Non poteva esserci serata migliore, per il mio primo derby così sentito, giocato in Italia. Adesso che abbiamo capito con che atteggiamento dobbiamo affrontare le gare, non possiamo fermarci. Domenica arriva il Pordenone capolista, che gioca molto bene e merita la posizione che occupa. Dovremo affrontarli con la fame e l’umiltà che ci hanno contraddistinto in questa striscia positiva. Non abbiamo ancora fatto niente, siamo sette squadre nel giro di 4 punti in vetta, e basta poco per ritrovarsi sotto».