Fonte: Francesco Cocchiglia per IL MATTINO DI PADOVA


Forse per i bilanci è ancora presto, non è ancora il momento di tirare le somme di un campionato che, comunque vada a finire, ha visto il Padova attestarsi tra le prime della classe, subito a ridosso della zona playoff. Nella settimana che conduce a Padova-Alessandria, un epilogo ininfluente che con soli tre punti in più avrebbe potuto essere la gara più attesa e spettacolare dell’anno, per ora c’è tempo solo per il rimpianto. La sconfitta di Bassano taglia il Padova fuori dalla corsa nonostante la sconfitta dell’Alessandria. E questa è l’ultima immagine che resta. Carlo De Risio è stato tra i protagonisti principali della lunga cavalcata del girone di ritorno, ed è forse uno dei giocatori su cui puntare per la ripartenza della prossima stagione. A Bassano è tornato a battagliare in mezzo al campo per dimostrare a tutti di poter vincere anche un infortunio che sembrava aver chiuso in anticipo la sua stagione: «Siamo tutti molto dispiaciuti, ma purtroppo il calcio è anche questo», le sue parole. «Sapevamo che a Bassano sarebbe stata difficile, ma nonostante qualche errore individuale abbiamo tenuto bene il campo e ce la siamo giocata fino alla fine. E se avessimo fatto quel gol nel finale del secondo tempo avremmo riaperto tutto».

La delusione più grande è proprio su quel destro di Petrilli calciato tra le braccia di Rossi, un tiro che avrebbe potuto riscrivere la storia. «Sapevamo di avere un solo risultato, e quando mister Pillon ci ha gridato dalla panchina che l’Alessandria stava perdendo, pur in dieci uomini abbiamo avuto le possibilità per ribaltare la partita. Abbiamo dato tutto. Le opportunità per cambiare il nostro destino ci sono state, a maggior ragione sabato scorso. Ma non siamo stati in grado di sfruttarle». A questo punto, raggiunto in classifica proprio dalla Reggiana, il Padova può solo tirare fuori l’orgoglio e difendere il quinto posto, che è comunque una buona base da cui ripartire. «Alla lunga, credo che ogni squadra meriti di stare dove si trova», spiega De Risio. «Se non abbiamo raggiunto i playoff evidentemente non meritavamo di giocarli, ma credo che la squadra non abbia comunque molto da rimproverarsi. Affrontiamo l’ultima partita con l’Alessandria, e poi vediamo cosa succederà. Per quel che mi riguarda, a Padova in questi sei mesi sono stato davvero molto bene».