Estratto Fonte: Stefano Volpe per Il Mattino di Padova


(…) Domenica prossima Francesco Della Rocca farà il grande ritorno allo stadio Dall’Ara, in una partita che per il 30enne mediano assume contorni e sensazioni tutte particolari. Lui che, in attesa di trovare casa a Padova, a Bologna vive ancora con la famiglia, tanto da aver avvertito in prima persona il disastro auto- stradale di lunedì scorso: «Ero a spasso con il cane e ho sentito un boato forte», svela. «Lì per lì pensavo fosse un temporale, ma non vedevo nuvole, finché non ho scorto l’enorme fumo nero. Il tempo di tornare a casa e ho avuto notizie». La sua famiglia è in Emilia, i figli giocano nella scuola calcio del Bologna e anche lui è di casa al centro sportivo rossoblù: «Lo scorso giugno, prima di andare in ferie e poi firmare con il Padova, ho chiesto il permesso alla società di allenarmi a Casteldebole, dove ho usufruito di campi e palestre per riprendermi al meglio dall’infortunio. Ho ancora tanti amici nel Bologna, lì sono cresciuto, ho fatto il settore giovanile ed esordito in Serie A». Giocando anche 48 partite, condite da un gol. Segnato proprio al Padova, ad agosto, in Coppa Italia, con Bisoli in panchina. «Me lo ricordo bene, segnai nel finale regalando il 2-1 decisivo al Bologna. Ripetermi domenica prossima? Magari, sarebbe bellissimo. E se lo facessi esulterei, senza fare cose eclatanti, evitando di mancare di rispetto. E poi io non è che segni tantissimo, per cui quando ci riesco voglio godermelo…». Come ha ritrovato Bisoli, dopo averlo avuto non solo a Bologna ma anche a Perugia? «Il solito. Molto esigente com’è giusto che sia. Con lui se dai sempre tutto, anche negli allenamenti, non hai problemi. Chiede grande pressione e intensità ed è normale che in questo periodo si faccia un po’ di fatica a mettere in pratica i suoi dettami, ma una volta abituati ci si trova bene». Domenica scorsa avete patito la preparazione molto dura? «Sì, le gambe erano imballate e soprattutto nel primo tempo abbiamo fatto fatica. Poi pian piano siamo cresciuti ma credo che la forma miglio- re arriverà con le prime gare di campionato. A Bologna sarà un bel test. E per me, ovvia- mente, un’ emozione».

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