Estratto Fonte: Stefano Volpe per Il Mattino di Padova
Come chiudere in bellezza una stagione trionfale. Sabato sera Sergio Contessa tornerà al “Via del Mare” di Lecce da vincitore. In quello stadio che l’ha ammaliato da ragazzino, sugli spalti, mentre faceva il tifo per i vari Chevanton e Giacomazzi, ma che non è riuscito a conquistare completamente da giocatore, calcandolo soltanto per metà stagione. Finalmente il terzino salentino ha conquistato quella Serie B tanto inseguita e adesso si potrà godere una giornata speciale. «Sarà una gara unica e molto emozionante per me», sorride Contessa. «Ho fatto tutto il settore giovanile lì, sono da sempre tifoso del Lecce e mi farà piacere ritrovare tanti vecchi compagni, soprattutto perché sarà una giornata di festa per entrambi». Da inserire in un libro dei ricordi che comincia già a fine anni ’90… «Sono andato tantissime volte allo stadio quando il Lecce era in A, mi sono goduto forse il periodo migliore della storia giallorossa. Ricordo il “Via del Mare” pieno, e vederlo in C faceva un effetto strano. Da giocatore sono rimasto poco, ma è stato molto bello lo stesso. Sabato ci saranno un sacco di amici e parenti, ho offerto il biglietto a tutti per festeggiare. Se dovessi segnare? Non esulterei, però sarei contento». […] Della formazione salentina chi dovrà temere maggiormente il Padova? «A me piacciono molto i centrocampisti Mancosu e Armellino, hanno fatto la differenza e credo siano i veri top player giallorossi. Durante l’annata mi sono sentito spesso con tanti ex compagni, si meritavano questa vittoria e ovviamente ogni week end il primo risultato che guardo è quello del Lecce». […] Quanto sognava questa Serie B? «L’aspettavo da tempo, visto che quando ho avuto la possibilità di giocarla, nel 2013 con la Reggina, sono stato fuori 4 mesi per infortunio. Poi ho sfiorato la promozione con Juve Stabia e Reggiana e adesso finalmente l’ho conquistata. Non nego che ogni tanto penso già alla prossima stagione, agli stadi in cui andremo a giocare e alle avversarie che affronteremo. Non vedo l’ora. A Padova mi sono subito trovato bene e non potevo chiedere di meglio».
Estratto Fonte: Pierpaolo Spettoli per Il Gazzettino
É brindisino e il Lecce è la squadra per la quale ha fatto sempre il tifo. Se poi ci mettiamo che è approdato al Padova proprio dal club salentino, ecco che per Sergio Contessa la trasferta di sabato con i giallorossi che mette in palio la Supercoppa non può che essere una partita dal sapore speciale. «Esatto, perché ho fatto il settore giovanile nel Lecce e ne sono da sempre tifoso, per cui mi fa piacere incontrarlo in questa occasione. Sarà soprattutto una giornata di festa per entrambi dato che abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati a inizio stagione, poi quanto a noi dobbiamo disputare questa partita senza alcun assillo dato che abbiamo quattro gol di vantaggio, e questo ci fa stare più tranquilli. Cercheremo di divertirci e di portare a casa la Supercoppa». […] Il direttore sportivo dei salentini è Mauro Meluso, vecchia conoscenza biancoscudata. Cosa le ha detto quando si è trasferito al Padova? «Che andavo in una grande piazza, e che sarebbe stata una buona occasione per potermi esprimermi al meglio». Proprio Meluso ha dichiarato anche che il campionato del Padova era meno difficile rispetto a quello del Lecce. «Nel loro girone non c’erano molte formazioni che potevamo ambire a vincere, escluse Catania e Trapani come si è dimostrato. Nel nostro invece c’erano più compagini che potevano insidiarci, anche se la nostra continuità di rendimento soprattutto nel girone di andata ha fatto la differenza, e ci ha permesso di gestire un po’ la seconda parte di campionato. Nel ritorno pur perdendo qualche punto per strada le nostre rivali non si sono mai avvicinate eliminandosi a vicenda». «A Padova mi trovo molto bene, non posso chiedere di meglio. Ho un altro anno di contratto, per cui conto di rimanere anche in serie B, ma sarà la società a decidere». […]