La notizia ci è caduta addosso come un macigno e ci ha lasciato attoniti. La scomparsa di Bepi Bergamin è stato per noi un fulmine a ciel sereno e, anche se ci erano giunte voci sul fatto che avesse qualche problema di salute, non avevamo alcun sentore di una così prematura scomparsa.

Ci lascia un amico, un vero tifoso doc, un presidente che si è sempre umilmente calato in mezzo ai tifosi e spesso ci ha accompagnato nelle trasferte al seguito di quel Padova che assieme a Roberto Bonetto aveva raccolto dalle ceneri di un rovinoso fallimento e che aveva ricreato con grande entusiasmo e un non indifferente sforzo economico. Poi durante le partite si isolava ai margini della tribuna per vivere con grande emozione ogni passo di quella sua creatura per poi gioire dei tanti successi conquistati prima dai Biancoscudati Padova e poi dal ritrovato Calcio Padova il cui stemma è stato donato al comune perché resti per sempre un patrimonio della città.

Bepi se n’è andato poche settimane dopo Marino Puggina, un altro grande presidente della storia biancoscudata e lascia in tutti noi un grande vuoto che difficilmente riusciremo a colmare.Già era stato difficile vederlo mettersi da parte e lasciare la presidenza della squadra tre anni fa, vista la grande empatia con tutta la tifoseria, oggi è ancora più dura per tutti perché ci lascia un vero amico.

Abbracciamo virtualmente con grande affetto la moglie Giovanna, il figlio Marco e la figlia Maddalena che tra l’altro è stata anche collaboratrice del nostro periodico Biancoscudato, promettendo a Giuseppe che il nostro impegno nel sostenere sempre e comunque quel Padova che proprio lui ha riportato a galla, sarà sempre costante, anche e soprattutto nel suo ricordo.

Grazie Bepi….!!!

IL DIRETTIVO AICB