Fonte: Francesco Cocchiglia per  IL MATTINO DI PADOVA


La Juventus pesca in Veneto per rinforzarsi, ma non stiamo parlando di calciatori. Il rinnovamento, stavolta, coinvolge un aspetto non secondario dell’attività sportiva. Il nuovo responsabile sanitario del club bianconero, è il mestrino Claudio Rigo: andrà a rilevare il posto di Fabrizio Tencone, storico medico sociale bianconero dal 1991 al 2002, e direttore dell’area medica dal giugno 2010, dimessosi negli ultimi giorni per motivi di lavoro. Specialista in medicina sportiva, ortopedia e medicina legale, il dottor Rigo, 62 anni, è nel mondo dello sport ormai da quasi 35 anni: nel 1982 entrò a far parte dell’area sanitaria del Calcio Padova, nella quale rimase per alcuni anni durante il periodo di presidenza Pilotto, prima di trasferirsi al Treviso. Tutt’altro che casuale, visto il recente decollo della carriera, fu però l’esperienza al Venezia iniziata a metà anni Novanta, sotto la gestione Zamparini: qui Rigo conobbe l’attuale amministratore delegato juventino Giuseppe Marotta, che all’epoca era direttore generale in Laguna. Dopo aver raggiunto la Serie A con gli arancioneroverdi, Rigo si trasferì all’Atalanta, dove ricoprì il ruolo di medico sociale nel quadriennio dal 2003 al 2007. Nella stagione 2007-2008,il ricongiungimento con Marotta alla Sampdoria, poi l’esperienza per sei anni all’Udinese, nel periodo d’oro di Francesco Guidolin, e infine l’anno scorso nel Sassuolo. A Torino un compito di grande responsabilità. La sua attività potrà avvalersi anche del moderno J-Medical, la struttura privata che sorge sul lato est dello Juventus Stadium e si estende lungo una superficie di oltre 3.500 metri quadrati, che oltre ad essere aperta al pubblico permetterà allo staff sanitario bianconero di gestire direttamente tutto il percorso clinico dei tesserati. Un lavoro non facile, visto che nell’ultima stagione la squadra di Massimiliano Allegri ha dovuto fare i conti con un incredibile numero di infortuni: circa 60, di cui oltre 40 di natura muscolare. A Claudio Rigo il compito di trovare la soluzione all’annoso problema degli acciacchi dei fenomeni bianconeri.