Carlo Pelagatti: “Si riparte da ieri, bisogna cancellare tutto. Contare su gente che già si conosce quanto è importante? I campionati li vinci con il gruppo, noi siamo un gruppo affiatato, compatto. Ripartire dalle basi è importante a livello affettivo e c’è voglia di rivincita. E’ una base importante da cui ripartire. Se potessi cancellare un’immagine dell’anno scorso? La partita di Modena, a noi l’anno scorso è stato compensato poco, ma la partita di Modena, dal prepartita, al dopo, al durante, la rigiocherei 100 volte e non finirebbe così. In quella partita è andato male tutto. Tante cose le cambieresti e son convinto che non sarebbe andata a finire così quella partita. Bisogna ripartire dalle cose belle che ci hanno portato ad essere primi per la maggior parte del campionato e dall’essere arrivati in fondo ai playoff, così come migliorare alcuni aspetti dove non siam stati perfetti. Mi mancavano i compagni? Ci siam visti 20 giorni fa (ride, ndr). E’ piacevole essere in un gruppo dove si sta bene, ma anche fuori dal campo.
Più terzino o più centrale? Più centrale, ma è un discorso ampio. A Cittadella ho sempre fatto il centrale, a parte le ultime 10 partite nel secondo anno per emergenza. Da giovane mi mettevano terzino, poi col passare degli anni il centrale. Posso fare tutti i ruoli all’occorrenza. Il Girone A? La costanza è la cosa più importante, psicologicamente aiuta. I campionati si decidono nel girone di ritorno, abbiamo visto l’anno scorso. Bisogna arrivare forti alla fine, ma anche partire bene. In ogni girone ci saranno 4-5 squadre competitive. La Ternana di turno capita una volta ogni tot di anni. Le squadre toste nel nostro girone non mancano. Mercato? Ho la testa qui, c’è un gruppo forte e una società importante, quello che c’è al di fuori non è una cosa che mi tocca. Mister Pavanel? Abbiamo condiviso poco tempo, però è molto determinato. L’ho visto carico ed entusiasta, è una cosa importante per noi perchè ci darà stimolo”.