CALCIO PADOVA FEMMINILE – PORTOGRUARO 2-1

Reti: 45° Battaiotto (P0), 88° Sarain (Pd), 92° Michielon (Pd)


Padova da cardiopalma, 3 punti sudati
In via Vermigli va in scena la terza giornata di campionato contro il Portogruaro, avversario noto alle biancoscudate in quanto già affrontato in Coppa Italia.
Il match si presenta subito combattuto con un avversario battagliero e grintoso che imposta la partita su un pressing alto e asfissiante. Ciò nonostante le padrone di casa si rivelano essere in pallone fin dalle prime giocate. La prima occasione è fra i piedi di Conventi che ben servita da Stefanello non inquadra la porta al limite dell’area piccola. Il Portogruaro stenta a varcare la soglia della metà campo con un Padova arrembante e quadrato che si rende pericoloso con un tiro di Doná. Allo scadere della prima frazione è tuttavia la squadra ospite a passare in vantaggio con Battaiotto, brava a capitalizzare un’imprecisione nell’impostazione difensiva padovana e a saltare Polonio in uscita. Il secondo tempo è tutt’altra storia: il Padova scende in campo consapevole di poter ribaltare il risultato sfavorevole. Le occasioni fioccano con un doppio palo colpito da Sarain di testa, una traversa di Donà servite da Stefanello. Ci prova anche Costantini con un’azione individuale sulla quale il portiere respinge corto, arriva prima di tutte Amidei che si vede tuttavia murare la conclusione sulla linea di porta. Ancora Gallinaro impegna l’estremo difensore avversario, assoluto protagonista della seconda frazione di gioco. I minuti finali sono di fuoco: dopo il cross di Dal Pozzolo in area Sarain indovina il colpo di testa vincente e al 43esimo fa 1 a 1. Al 45esimo succede l’impossibile, tiro cross di Michielon che attraversa l’area avversaria e beffa il portiere. La partita si chiude così sul 2 a 1 per il Padova. Le biancoscudate hanno messo in campo una prestazione dai due volti, troppo leziose il primo tempo ma spietate e concrete il secondo. Prossimo appuntamento ora per domenica 8 novembre in casa del Cortefranca, dopo il turno di stop.

 

Alessia Mazzuccato