Estratto Fonte: Stefano Edel per Mattino di Padova


[…] Il presente e il futuro prossimo del Calcio Padova sviscerati a 360 gradi da Roberto Bonetto, il numero uno del club biancoscudato e azionista di maggioranza, in un’intervista esclusiva concessa al “Mattino”. […] Il suo socio storico Bergamin è rimasto con il 20%, ma la gestione è in mano vostra. Potrebbe uscire definitivamente di scena nei prossimi mesi? «Di questo non parlo, perché non so cosa vorrà fare. Noi stiamo già programmando per il 2018/19, sempreché il sogno si avveri. Siamo andati sul “mercato” di gennaio per cercare di allargare la rosa. Abbiamo portato a casa giocatori di qualità e, con i rinnovi contrattuali di chi già c’era, abbiamo ribadito e stiamo ribadendo la nostra fiducia nei ragazzi che ci hanno condotto sin qui. Chiaro che un piano per la B esiste: sia societario che di strutture. Una cosa posso già annunciare: non è nostra intenzione arrivare a luglio e stravolgere la rosa. I valori buoni per far bene anche nella cadetteria ci sono. Puntiamo all’innesto di 4-5 elementi di categoria in un organico valido sin d’ora». L’appetito verrà mangiando? «Piedi per terra. Sarà necessario un periodo di assestamento, io penso ad un altro piano su base triennale per crescere gradualmente. Poi, chissà… Ma oggi le priorità sono altre».

[…] Prima di illustrare le idee che avete in mente, parliamo del nuovo socio franco-armeno annunciato a dicembre. «Joseph Oughourlian, che proprio oggi (ieri, ndr) compie 46 anni, sarà qui sabato. Arriverà con la famiglia, visiterà la città, poi alle 15.30 sarà allo stadio per un brindisi augurale con i giornalisti, senza conferenza-stampa, e quindi assisterà a Padova-Ravenna. C’è un buon feeling tra di noi, lui è un appassionato di calcio (proprietario di due club, il Millonarios Cuadro Azul y Blanco in Colombia e il Racing Lens, della Ligue 2 francese), ama l’Italia ed ha interessi nel Nordovest. È ambizioso come me, ha grandi conoscenze e agganci nell’alta finanza internazionale. Insomma, ci sono i presupposti per poter far bene insieme. Quando avremo raggiunto il traguardo prefissato, ci siederemo attorno ad un tavolo e parleremo di tutto, programmando il futuro della Spa biancoscudata. Di sicuro è venuto al Padova per dare una mano». Ha accennato ad investimenti in infrastrutture. Stadio da risistemare o c’è anche dell’altro? «Con l’assessore allo Sport, Bonavina, ci troveremo fra due settimane per programmare la costruzione di un nuovo centro sportivo nella zona di Padova ovest, il famoso Padovanello. Dovremo definire i paletti entro cui muoverci, ma noi lo vogliamo fortissimamente, soprtattutto per le squadre giovanili. Il progetto è quello già presentato a suo tempo: 5/7 campi da gioco, per il calcio a 11 e qualcosa per il calcio a 8, una foresteria, un centro di Medicina dello Sport, una palestra e un centro benessere. Insomma, una struttura che non sia al solo nostro servizio, ma dell’intera comunità». Tutto ciò a prescindere dalla risistemazione dell’Euganeo? «Quello dello stadio è un discorso che sta portando avanti il Comune. Ho visto il progetto di restyling della curva esposto proprio da Bonavina: è un passo in avanti, con il settore vicino al terreno di gioco e la copertura. Io qualche altra soluzione ce l’ho (ma non vuole scoprire in anticipo le sue carte…) e ne parlerò con l’interessato. Diciamo che sono fiducioso». […]