Estratto Fonte: Dimitri Canello per Corriere del Veneto


[…] Serie B a quaranta squadre, Serie C d’elite e chi più ne ha più ne metta. Nel calcio che naviga a vista sulla strada della ripresa dei campionati c’è pure un’ipotesi che, dietro le quinte, si sta facendo strada e che quantomeno viene presa in considerazione in queste ore dalla Figc. Ossia quella dei playout “totali” che coinvolgerebbero anche l’ultima della classe, soluzione che potrebbe allargarsi anche alla vetta della classifica. Le conseguenza immediate: Vicenza nel marasma degli spareggi promozione in cadetteria dopo aver accarezzato e quasi toccato con mano la Serie B?

Al momento è difficile da dire, ma il club di viale Rocco, uno dei più determinati a perseguire la strada dei playoff promozione per stabilire la quarta promossa, alza il tiro e continua a battagliare dietro le quinte: «E fa bene – spiega l’avvocato Eduardo Chiacchio, che per anni si è segnalato con duelli rusticani a colpi di diritto su e giù per lo stivale ed uno dei massimi esperti della materia – perchè i termini per difendere i propri diritti ci sono tutti. In questo è stata brava l’ad Alessandra Bianchi, che ha subito diffidato la Lega Pro a proseguire sulla strada della quarta promozione stabilita per quell’assurdo merito sportivo calcolato e privilegiato in Assemblea. Un merito sportivo che stride pesantemente con il fatto che nella corsa alla serie B sarebbe stata premiata la terza classificata, il Carpi, che aveva pure giocato meno partite per una questione di millesimi. Se passa la norma che allarga i playout anche all’ultima in classifica, viene automatico e naturale pensare che la stessa venga allargata anche alla prima classificata del girone e cioè ai playoff». L’avvocato precisa che il primo club a contattarlo per essere difeso in tutte le sedi è stata la Reggiana: «La difendo e invito tutti a una riflessione che mi pare lapalissiana: la Reggiana ha appena sei punti di distacco dal Vicenza e dovrebbe giocare lo scontro diretto in casa. Una situazione ben diversa da quella degli altri due gironi dove il vantaggio delle prime (Monza e Reggina, ndr) è talmente ampio da giustificare altre soluzioni. Queste società non sono le sole ad aver diffidato la Lega Pro e continueranno a battersi per questi diritti. Le vittorie sono abituato a costruirmele sul campo, giusto per fare un’altra metafora. Se siamo arrivati al punti che il Consiglio federale ha bocciato su tutta la linea le proposte dell’Assemblea di Lega Pro è anche grazie alla tenacia di questi club. La Reggiana ha votato per la prosecuzione del campionato, così come il Padova e questa opzione a nostro avviso dev’essere privilegiata rispetto a quella dei playoff  e a quella dei playoff ridotti. Come andrà a finire non lo so, per adesso siamo riusciti a far decadere l’assurdo criterio che voleva favorire nella lotta promozione il Carpi, una squadra che ha giocato una partita in meno rispetto alla Reggiana». […]