Il Giorgione deve la sua denominazione all’omonimo e famoso pittore castellano Giorgione, psedeudonimo di Giorgio Barbarella o Zorzi da Castelfranco (1478-1510). Castelfranco Veneto è un comune trevigiano di 33 mila abitanti.

La dicitura sociale dice 2000, ma la storia del Giorgione Calcio ed il suo stemma nascono nel 1911. Venne ricostruito nel 1945 con la denominazione Gruppo Sportivo Giorgione. Dopo molti anni trascorsi tra Promozione e Prima Categoria Veneta, trova la promozione in Serie D nel 1967-68 dove rimarrà fino al 1970-71. Dopo una retrocessione in Prima Categoria, la scalata del Giorgione lo porterà in C2 nel 1984-85 dove rimarrà per 4 stagioni. Nel 1990-91, manca il ritorno in C2 solo ai calci di rigori nello spareggio contro il Cerveteri, ma centra il ritorno tra i professionisti l’anno seguente superando il Corsico. In questi anni la Giorgia raggiunge i traguardi più prestigiosi: 8 stagioni in C2 dove trova una retrocessione ai playout contro il Ponsacco nel 1994-95 (poi riammesso alla categoria), una salvezza ai playout nel 1997-98 ai danni della Solbiatese ed una semifinale playoff per accedere alla C1 persa contro il Livorno nel 1996-97. Nel 1999-2000 arriva la retrocessione in Serie D e la radiazione della società.

Nel 2000 i rossostellati vengono rifondati con nome A.S. Giorgione Calcio 2000. Partono dalla Terza Categoria e conquistano una promozione dietro l’altra: nel 2006-07 sconfiggono in finale il Dolo Riviera ai supplementari conquistando l’Eccellenza, nel 2010-11 battono Fersina Perginese e Cerea e tornano in Serie D. La Giorgia milita in questo campionato da allora, con un ripescaggio nel 2012-13 dopo la sconfitta ai playout contro il Montebelluna.

Dante Piotto

Il triste precedente

Il Giorgione vanta una storia di tutto rispetto con presidenti del calibro di Giuseppe Ostani, Raul Pietribiasi e Gaetano Colonna. Un destino beffardo fa però incrociare i destini di rossostellati e biancoscudati nella stagione di serie C2 1999-2000, ultima stagione prima del fallimento della società castellana, vittima della scellerata gestione della famiglia Auriemma. Il 13 febbraio il Padova di mister Beruatto arriva allo Stadio, ma è impossibile per la squadra cambiarsi negli spogliatoi: odore di ammoniaca, una pistola messa in mostra da Raffaele Auriemma come intimidazione fanno scatenare la rabbia di capitan Bonavina. In campo il Padova vincerà 2-0 grazie alle reti di Ticli e Sanna, ma i toni accesi sia in campo che sugli spalti faranno tristemente ricordare quella giornata come “la domenica delle pistole” (la vicenda si concluderà in tribunale) macchiando la gloriosa storia della Giorgia e del calcio a Castelfranco. Nel giro di pochi mesi la gestione Auriemma fallì e il Giorgione darà un netto taglio con il passato ripartendo dalla terza categoria con Egidio Fior e i fratelli Tiziano e Orfeo Antonello al timone, quest'ultimo oggi ne è il presidente.

Dante Piotto

Filmato Storico:

Un Girone Fa: Gol da metà campo ed espulsione per il Rulo

09/11/2014: Giorgione – Biancoscudati Padova 2-4

RETI: 23° Aperi, 25° Cunico, 41° Ferretti, 3°st Cunico rigore, 23°st Mattioli, 45°st Mattioli rigore

GIORGIONE CALCIO 1911: Pazzaia, Donè, Eberle, Fontana, Vio (13°st De Stefani), Giacomazzi, Episcopo, Favero (13°st Podvorica), Gazzola, Mattioli, Baggio (24°st Bizzotto).
In Panchina: Bevilacqua, Dotti, Prosdocimi, Nenzi, Zarpellon, Civiero
Allenatore: Antonio Paganin

BIANCOSCUDATI PADOVA:: Petkovic; Dionisi, Degrassi, Mazzocco, Thomassen, Sentinelli. Busetto (22°st Pittarello), Nichele, Ferretti, Cunico (36°St Segato), Aperi (7°st Bedin).
In Panchina: Cicioni, Bragagnolo, Bruzzi, Ilari, Petrilli. Tiboni
Allenatore: Carmine Parlato
Arbitro: Camplone di Pescara
Ammoniti: Sentinelli, Ferretti, Fontana, Vio, Povdorica
Espulso: 44° Ferretti

 

Immagini courtesy CafèSport24, Telecronaca S.Volpe Direttore E.Paglia