Fonte: Francesco Cocchiglia per Mattino di Padova

Dopo il blitz di carattere e di organizzazione di Lumezzane, il Padova domani sarà chiamato prima di tutto ad una grande prova difensiva: lì, dove sino a tre settimane fa dominavano i brasiliani, è pronto ad esordire in casa dal primo minuto Andrea Sbraga, che ha ormai “soffiato” il posto a Fabiano. «La Feralpi è seconda in classifica e merita di starci», le parole del centrale arrivato dalla Carrarese, «ma il Padova è in crescita, e i sette risultati utili consecutivi lo dimostrano: siamo sulla strada giusta, il lavoro che facciamo quotidianamente con mister Pillon sta dando i suoi frutti. Dopo due partite contro avversarie meno quotate, seppur entrambe giocate in trasferta (Pro Piacenza e Lumezzane, ndr), affrontiamo una compagine di caratura tecnica superiore, soprattutto in attacco, dove ha giocatori di qualità e rapidità. Noi, però, giochiamo in casa, il nostro obiettivo non può essere altro che la vittoria: non dovremo avere fretta, ma essere compatti e organizzati. Se saremo solidi e riusciremo a concretizzare le occasioni che ci daranno, possiamo farcela».

Per il difensore romano, dopo lo spezzone contro la Reggiana, sta per arrivare la prima partita da titolare all’Euganeo. «Non posso che essere contento di come sta andando questo periodo. Entrare in una linea difensiva a cose fatte non è facile, soprattutto con Pillon che chiede un sacco di accorgimenti al reparto arretrato: sinceramente non mi sarei aspettato di poter guadagnare un posto da titolare così presto, pensavo che il mister mi avrebbe dato un po’ più di rodaggio, invece punta già su di me. E con Diniz l’intesa migliora di partita in partita».L’unica piccola nota dolente, in settimana, è arrivata dal “mercato”, che proprio nelle ultime ore ha portato via da Padova il suo amico Giandonato. «Mi è dispiaciuto che sia partito, perché a lui sono molto legato e tra di noi c’è grande amicizia. Quando se n’è andato, lunedì, mi ha confidato di essere dispiaciuto, perché a Padova avrebbe voluto lasciare qualcosa di più, ma anche carico per la nuova avventura».