Estratto Fonte: Pierpaolo Spettoli per IL GAZZETTINO


«Potevamo sicuramente pareggiare e non sarebbe stato un risultato da buttare via in ottica secondo posto. Purtroppo non siamo riusciti a riprendere una partita iniziata male». Cristian Altinier fotografa così la sconfitta con il Feralpi Salò, nonostante il suo dodicesimo sigillo stagionale che nella ripresa aveva riacceso le speranze. «Peccato, è stato inutile. Anche se al 90 per cento il gol è di Cappelletti: l’ho messa dentro d’istinto temendo che il portiere potesse recuperare smanacciando la palla. Dispiace perché sapevamo quanto era importante questa partita. Del resto quando sai di non potere sbagliare, non è facile vincerle tutte. Poi il Venezia sta facendo un campionato da record e bisogna riconoscere anche i suoi meriti, senza buttare via il cammino importante che abbiamo fatto fino adesso». […]

Il primo posto è irraggiungibile? «Dico solo che se era complicato prima, lo è ancora di più adesso. Se il Venezia dovesse perdere punti nelle prossime gare, allora il discorso si potrebbe riaprire». Intanto domani all’Euganeo c’è lo scontro diretto con il Parma, e l’obiettivo è effettuare l’immediato controsorpasso per riprendere il secondo posto. «La voglia c’è, però bisogna stare attenti a non farsi prendere dalla foga di vincere per forza. Per arrivare secondi è importante mantenere lo scontro diretto a favore, per cui è una sfida delicata da giocare con rabbia e intelligenza». Padova al momento in vantaggio sui ducali in virtù del successo 4-1 all’andata, nel quale lei aveva ribaltato con una doppietta il vantaggio iniziale di Calaiò. «Sono due gol che ricordo con piacere perché ti gratificano di tutto il lavoro che fai, è stata una bella giornata per me e per la squadra». […]

All’Euganeo ci si attende anche il pubblico delle grandi occasioni. «Più tifosi vengono e meglio è dato che possono darti quella spinta in più che in un turno infrasettimanale ti aiuta». Cambia qualcosa il fatto di giocare a tre giorni di distanza dalla gara precedente? «Sono sempre partite particolari, dipende molto da quante energie recuperi e a volte ci sono risultati strani. Non è facile per un giocatore dovere scendere in campo ogni tre giorni: bisogna mangiare e dormire bene, e fare un buon allenamento di scarico a livello organico». […]