Estratto Fonte: Dimitri Canello per Corriere del Veneto


[…] Alessandra Bianchi, amministratore delegato del Padova, è stata interpellata dal “Corriere del Veneto” insieme a Paolo Bedin, direttore generale del Vicenza, e a Dietmar Pfeifer, ad del Südtirol, per un’interessante intervista tripla su presente e futuro della serie C e del calcio professionistico in generale: «Non attribuiremmo carattere personale alle problematiche che investono la Lega Pro. Non bisogna però trascurare il fatto che in sede di Consiglio federale è emersa chiaramente la posizione che i club professionistici debbano riprendere a giocare, all’opposto di quanto proposto dalla Lega Pro. […] I verdetti vanno scritti sul campo. Per una questione di tempi un’opzione più percorribile sarebbe quella di chiudere anticipatamente la regular season e di cominciare direttamente a disputare i playoff e playout. […] Stagione 2020/2021? Anche il prossimo sarà giocoforza un campionato inedito. Servono soluzioni per non ritrovarci fra due mesi con un nuovo campionato alle porte e con gli stessi problemi che stanno frenando la ripartenza. […] Siamo consapevoli che il protocollo abbia un costo aggiuntivo e organizzativo importante e capiamo che per diversi club di Serie C possa rappresentare un elemento di ulteriore difficoltà. Pensiamo però che sia necessario essere preparati, nel malaugurato caso in cui il virus non scompaia completamente. […] Auspichiamo si arrivi ad una soluzione condivisa a livello federale. […]  Riforma dei campionati? La riduzione del numero delle squadre professionistiche va nella giusta direzione: la reintroduzione del semiprofessionismo creerebbe le condizioni per una gestione più snella e sostenibile delle realtà minori. Servono agevolazioni per la creazione di strutture di proprietà come i centri sportivi. […] A mio parere una B a 40 squadre potrebbe essere una proposta innovativa e un fattore di differenziazione per il calcio italiano. Risponderebbe appieno alle caratteristiche del nostro tessuto calcistico, composto da tanti club storici e rappresentativi di piazze importanti, oltre a essere un format attraente per i broadcaster, gli sponsor e i tifosi. Potrebbe avere alla base una serie C semiprofessionistica. […] La bassa visibilità e l’incertezza sul futuro rende difficile la programmazione. Per il futuro dovremo pensare in maniera innovativa, mettendo però sempre al centro il valore del club per tifosi, sponsor e famiglie e cercando nuovi modi di dialogare con essi». […]