Alessandra Bianchi ha parlato oggi alla Guizza:

“Cerchiamo di non pensare più a quello che è stato. Se continuiamo a pensare al rigore che abbiamo sbagliato non andiamo da nessuna parte. Sappiamo che sarà una stagione difficile, ma la battaglia ci piace e ci prepariamo a combatterla. Le motivazioni sono essenziali, è giusto dare alcune discontinuità: la guida tecnica cambierà anche se non abbiamo ancora fatto la scelta definitiva. Ci piacerebbe mantenere l’ossatura di quest’anno, perché crediamo in questo gruppo e siamo convinti di aver creato un progetto importante. La maggior parte ha tutti contratti pluriennali, quest’anno hanno dato l’anima, le motivazioni ci sono e sono molto importanti. Le offerte per i big? Ci sono, ma i giocatori sono sotto contratto e di proprietà del Padova. Abbiamo investito in questo gruppo, abbiamo un progetto serio e motivante. Per i ragazzi deve essere un onore e non un onere restare a Padova. Il mercato è lungo, se si creassero delle situazioni valuteremo le migliori condizioni possibili. Siamo persone serie e ci siamo guadagnati sul campo la credibilità. Siamo all’inizio del nostro quinto anno di permanenza a Padova (nel 2017) ed il terzo in qualità di azionisti di controllo. Sarà complicato ancora per il Covid, dobbiamo fare un campionato competitivo, non è il momento di fare bilanci.

Paradossalmente Oughourlian veniva molto più spesso quando era socio di minoranza, poi il Covid gli ha impedito di essere presente. Segue tutta la nostra evoluzione, è costantemente informato. La sua reazione è stata la nostra reazione, di rabbia e scoramento, dopodiché abbiamo ripreso le fila. Oughourlian non si disimpegnerà, ma bisogna salvaguardare gli equilibri di bilancio e ci sarà una razionalizzazione nei conti, ma questo non vuol dire che molliamo la presa. Ci sono delle incognite, sugli stadi, sugli abbonamenti eccetera. Essere in Serie C dopo due stagioni? Non ce lo auguravamo, ma era comunque stato messo in preventivo, sapevamo che la Serie C era un campionato difficile. Si riparte dalla conferma dell’impegno economico, avremo risorse adeguate per fare un campionato di vertice.

L’allenatore? Sull’allenatore abbiamo deciso di dare un segnale di discontinuità. Per ripartire si è deciso di prendere in considerazione un cambio di guida tecnica. Stiamo valutando una serie di profili, sono tre o quattro e penso che all’inizio della prossima settimana sceglieremo. Cerchiamo molto l’aspetto motivazionale, uno che sappia motivare la squadra. Veniamo da una stagione in cui tutti hanno dato tutti, per tanto così non abbiamo raggiunto il risultato.

Un messaggio verso i tifosi? Il messaggio è che dobbiamo ripartire, noi ci siamo, bisogna essere ancor più compatti, la città ci deve supportare in questo percorso in questo nostro terzo anno, non solo per inseguire il traguardo della categoria, ma che comprenda gli sforzi che stiamo sviluppando attraverso un dialogo proficuo”.