Si è tenuto ieri nel centro storico di Padova la festa organizzata dalla Tribuna Fattori e dall’amministrazione comunale per celebrare i 106 anni del Calcio Padova. Tifosi, dirigenti e giocatori si sono ritrovati in piazza Cavour e hanno camminato fino a piazzetta Garzerie, la culla dove nel 1910 è nata la Società biancoscudata. Il corteo, con tanto di striscione e coreografia pirotecnica luminosa, si è snodato per il breve tratto che separe le due piazze tra cori di incitamento alla squadra e bandiere di ogni tipo e dimensione alzate al cielo. In piazza era stato allestito un palco sul quale è stata celebrato il ritorno dello storico scudo Acp, simbolicamente ricomnsegnato alla città dall’assessore allo sport Cinzia Rampazzo. Sul palco, gli interventi del presidente Bergamin, dell’Ad Bonetto, dello storico tifoso Mario Merighi (il più commosso) e dei rappresentanti dell’Associazione Azionariato Popolare Magico Padova Giovanni Russo e Massimo Benedetti. Applausi per tutti e anche per i giocatori presenti: Cunico, Diniz, Dionisi, Anastasio, Giandonato, Petrilli, Sbraga e Turea. Al termine i tifosi si sono sparpagliati nei bar del centro per i brindisi di rito.

«Sono molto contento del ritorno dello scudo storico a Padova, sicurame voi tifosi lo avete  meritato», ha dichiarato il presidente Bergamin. «Non sono ancora sicuro se noi come Società possiamo meritarlo, ma faremo in modo che questo avvenga! E vi ringrazio perchè questi anniversari portano ancora giovinezza, le generazioni cambiano, ma la storia rimane».

«L’impegno preso da me e Bergamin davanti all’amministrazione comunale e alla città di Padova – ha aggiunto l’a.d. biancoscudato Bonetto – era quello di portare il Calcio Padova tra i professionisti, ci siamo riusciti, così come l’amministrazione comunale è riuscita nell’intento di riportare a casa il vecchio scudo e tutta la memorabilia. Questa sera possiamo essere tutti contenti e dire che sia l’amministrazione che la Società hanno lavorato bene.”